Etichetta | EMA Vinci contemporanea |
Š Copyright | EMA Vinci |
â Produttore | EMA Vinci records |
Anno di produzione | 2019 |
Genre #1 | Classic – Contemporary Era |
Durata | 00:30:48 |
Data di Creazione | 11/17/2019 |
Data di pubblicazione | 11/17/2019 |
Tipo di distribuzione | Digitale |
Track # | Track title | Artist | Duration |
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1 | Preludio para un verde claro | Anita Azzi | 00:01:28 |
2 | Obsecion | Anita Azzi | 00:05:35 |
3 | Miniatura I | Anita Azzi | 00:01:54 |
4 | Poema en forma de vals | Anita Azzi | 00:01:27 |
5 | Chaucito | Anita Azzi | 00:04:57 |
6 | Foglio dâalbum I | Ilaria Baldaccini | 00:00:43 |
7 | Foglio dâalbum II | Ilaria Baldaccini | 00:01:46 |
8 | Foglio dâalbum III | Ilaria Baldaccini | 00:01:27 |
9 | Foglio dâalbum IV | Ilaria Baldaccini | 00:04:28 |
10 | Foglio dâalbum V | Ilaria Baldaccini | 00:00:33 |
11 | Foglio dâalbum VI | Ilaria Baldaccini | 00:01:57 |
12 | Per la morte di Mary | Ilaria Baldaccini | 00:00:53 |
13 | Montenegro âLe Montagneâ | Ilaria Baldaccini | 00:03:40 |
Il suono blu di Ilaria Baldaccini
di Renzo Cresti
Ilaria Baldaccini si è da anni cimentata in unâencomiabile operazione di rivalutazione dei compositori toscani e in particolare di quelli che hanno frequentato il Conservatorio di Firenze (oltre a quelli qui eseguiti, anche Gaetano Giani Luporini, Giuseppe Bonamici, Claudio Josè Boncompagni e altri). Un lavoro svolto con costanza e passione che ha prodotto numerosi concerti e incisioni, come questa in cui sono presenti due misconosciuti ma egregi musicisti che hanno insegnato al Cherubini. La scala di valori della storia cambia con il cambiar dei tempi e musicisti poco conosciuti possono diventare famosi, soprattutto se dietro ad alcune figure câè un lavoro di scavo, come quello che sta portando avanti la Baldaccini.
La musica di Carlo Prosperi (1921-1989), per tanti anni unico docente di composizione al Conservatorio fiorentino, è un esempio di coerenza e di proibitĂ artistica nel fluttuante panorama della musica del secondo Novecento; uno stile espressivo che si matura grazie a un linguaggio pluriseriale e a una straordinaria fantasia timbrica. La Baldaccini, nella sua preziosa ricerca di brani rari, esegue con sensibilitĂ due composizioni giovanili che hanno il minimo comun denominatore della tristezza, la prima intrecciata sulla drammatica vita degli anni di guerra trascorsi nel Montenegro, sui quali Prosperi ha scritto anche Noi soldĂ (1966). Prosperi trascorse al fronte gli anni dai 19 ai 23; nel pezzo, Montenegro â Le montagne (1942)[1] si manifesta un impegno morale e civile che ha ben poco a che vedere con la cosiddetta e ideologica musique engagĂŠ, ma è una sincera riflessione sullâuomo e sulle tragedie che provoca. La seconda composizione che la Baldaccini ci regala è un brano in memoria, Per la morte di Mery (1940), persona a tuttâoggi sconosciuta. Sono dei soliloqui sonori,[2] che vanno interiorizzati a livello interpretativo come fa benissimo la Baldaccini.
Il soliloquio è anche un tratto espressivo della musica di Piero Luigi Zangelmi (1927-2004), anche lui docente al Cherubini e appartenente a quella schiera di musicisti nati fra gli anni Venti e gli anni Trenta del Secolo scorso che la Baldaccini sta valorizzando con lodevoli iniziative. Zangelmi è però nativo di Torino e conserva alcuni aspetti della cultura francese, assai presente in Piemonte, come lâeleganza formale e il senso della nuance. Musica molto libera, legata allâistinto armonico/melodico/timbrico intrecciati. Musica onirica, leggera, visionaria, espressa nella poetica del suono blu: ÂŤcioè quel suono solitario che ci permette di indagare dentro di noi e che ha la forza della pagina bianca. Non si tratta però di un suono solo, talvolta lo è ma altre volte fa parte di un accordo, di un inciso tematicoÂť.[3] Un suono intuito ed espresso con semplicitĂ , la quale però coinvolge le profonditĂ dellâessere.
I Saluti agli amici, sono fogli dâalbum, minuti ritratti che descrivono un addio agli amici e colleghi del Conservatorio di Firenze, quando il maestro, nel 1986, andò in pensione. Come nei brani di Prosperi qui presentati, hanno la capacitĂ di inserire nelle note unâonda di commozione autentica, creando zone di respiro e sospensione che la Baldaccini coglie con sincera partecipazione, indispensabile in queste composizioni che fanno della sensibilitĂ al suono il loro carattere migliore. Sotto questo aspetto, questi brevi brani, di Prosperi e di Zangelmi, e il tocco della Baldaccini possono essere inseriti nella poetica del suono blu.
[1] Il brano è di sole due pagine, si articola in cinque momenti: Preghiera, Nebbia, Aspre rupi, Su la vetta, Tramonto. Il sottotitolo al primo momento Il profilo dei morti è simile a una preghiera rimanda al canto alpino Gran Dio del cielo, che apre Noi Soldà .
[2] Si tratta di due brani inediti, conservati presso l’Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux di Firenze, nel Fondo Prosperi donato dalla figlia Giuliana.
[3] Piero Luigi Zangelmi, Il mio suono blu, a cura di Renzo Cresti, Miano, Milano 1993, pag. 34.

Reference e Documentazioni

