Glitch di Daniele Lombardi – BD

musica di Daniele Lombardi
Composizione per Ensemble strumentale – artista principale: Daniele Lombardi

Daniele Lombardi pianoforte – Guido Zorn contrabbasso – Roberto Fabbriciani flauto e flauto basso – Jonathan Faralli percussioni – Paolo Ravaglia clarinetto contrabbasso e clarinetti modificati – Francesco Giomi tastiere & elettronica.

Unica Traccia (Registrazione LIVE)

Registrazione LIVE efettuata da EMA Vinci records Venerdì 30 Settembre, ore 21.30  Limonaia di Villa Strozzi, Firenze – Scelta del suono e masterizzazione EMA Vinci service Immagine di copertina TEMPO REALE

Interpreti: Daniele Lombardi pianoforte – Guido Zorn contrabbasso – Roberto Fabbriciani flauto e flauto basso – Jonathan Faralli percussioni – Paolo Ravaglia clarinetto contrabbasso e clarinetti modificati – Francesco Giomi tastiere & elettronica

Organico Tempo Reale Ensemble

Clarinetto e Clarinetti modificati (Paolo Ravaglia); Contrabbasso (Guido Zorn e Paolo Ravaglia); Flauto e Flauto basso (Roberto Fabbriciani); Percussioni (Jonathan Faralli); Pianoforte (Daniele Lombardi); Tastiere & Elettronica (Francesco Giomi)


«Glitch è una composizione in memoria di Luciano Berio e di una nostra conversazione sui sistemi di notazione musicale una sera di molti anni fa. Le sue acute considerazioni sul rapporto tra segno grafico e suono m’indussero a tentare una ibridazione tra una scrittura cifrata e una visiva, facendole convivere in un loro contrappunto interno. Il discorso si rifaceva all’efficacia funzionale messa in atto nelle sue Sequenze, a fronte del sistema da lui usato per una versione della Serenata per un satellite di Bruno Maderna, della quale aveva realizzato una scrittura che variava in modo oscillante i gradi di precisazione della notazione di partenza. Le sei tavole che costituiscono la notazione di Glitch contengono frammenti sparsi scritti in notazione tradizionale, i quali incorniciano un pattern in notazione visiva nella zona circolare centrale. (Daniele Lombardi)»

Produzione 30 settembre 2016 Limonaia di Villa Strozzi, Firenze
EMA Vinci service registrazione e master audio
Immagine di copertina TEMPO REALE
Data di Uscita 14.06.2017
Formato Principale Brano Digitale
2017 EMA Vinci records 40040 © EMA VinciEtichetta EMA Vinci contemporanea



Linea TRema, SIAE-Classici di Oggi • Genere – Contemporanea

Daniele Lombardi compositore, pianista e artista visivo, ha compiuto un vasto lavoro sulla musica delle avanguardie storiche degli inizi del Novecento, eseguendo in prima esecuzione moderna un grande numero di composizioni di musica futurista italiana e russa, autori come George Antheil, Leo Ornstein, Alberto Savinio, Alexandr Mossolov, Arthur Vincent Lourié. L’interesse sull’argomento lo ha portato a realizzare anche vari scritti, come “Il suono veloce – Futurismo & Futurismi in musica” (Milano 1996, Ricordi-Lim). Esperto anche nella grafia musicale contemporanea e prassi esecutiva (Spartito Preso, Firenze 1981 Vallecchi e Scrittura & Suono, Roma 1984, Edipan), Lombardi ha nel suo repertorio molta musica scritta negli ultimi decenni e molte composizioni sono a lui dedicate. Ha da sempre avuto un profondo interesse per una idea multimediale dell’arte. La doppia formazione di studi musicali e visuali lo ha posto in una dimensione che ingloba segno, gesto e suono in una sola idea di percezione molteplice, tra analogie, contrasti, stratificazioni e associazioni. Dal 1969 ha prodotto disegni, dipinti, computer graphics e video, che sono frutto della transcodifica in immagini di un pensiero musicale. Ha proposto queste che definisce “Notazioni di fatti sonori che l’esecutore ricrea nella propria immaginazione”, alla meditata contemplazione silenziosa del normale pubblico abituato ad ascoltare musica ai concerti, per la prima volta al Festival Autunno Musicale di Como del 1972 (Ipotesi di teatro metamusicale). Da queste esperienze di allora alla attuale realtà virtuale, Lombardi è convinto che l’espressione visiva si unisca a quella sonora in modo inscindibile e la sua ricerca spazia tra visioni astratte interiori e l’idea di un impatto sulla quotidianità, tra il ready-made e il miraggio, come nel recente lavoro La luce, melologo su testi di Pier Paolo Pasolini, dove compaiono, come sfondi sonori, rumori di ambienti registrati da alcuni films di Pasolini. In Mitologie i quattro brani per pianoforte vengono eseguiti mentre un microfono manda il segnale a uno schermo a cristalli liquidi che modifica lo spettro cromatico su uno schermo, in tempo reale (Hans Jodl, Università di Kaiserslautern). Nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra (S.Petersburg 1988, Spivakov, Lombardi, Virtuosi di Mosca) e in Impromptwo (Colmar 1993, Spivakov, Virtuosi di Mosca), ha utilizzato lasers con fibre ottiche che visualizzano il gesto esecutivo del movimento dell’arco. In Il violino di Antonia un brano per ensemble accompagna un suo video, mentre Atalanta Fugiens (Rimini, Rocca Malatestiana, Milano, Castello Sforzesco 1990), è un lavoro per 50 fonti sonore, 50 sculture e 50 brevi testi che rileggono l’omonimo libro d’alchimia di Michael Maier (1617).

Ha scritto alcune opere nella forma di mixed media: Faustimmung (Firenze 1987, G.A.M.O., Spedale degli Innocenti), Amor d’un’ombra e gelosia d’un’aura (Roma 1988, Teatro Ghione), L’ora alata (Celle 1992). Lombardi esegue anche alcuni programmi di sue composizioni per pianoforte. Presente in numerose importanti sedi concertistiche e festivals come il Maggio Musicale Fiorentino, la Biennale Musica di Venezia, il Tempo Reale Festival. Ha diretto per alcuni anni a Roma il festival Nuova Musica Italiana e Nuova Musica Internazionale (Coop. La Musica, RAI); ha fondato con Pietro Acquafredda, allora direttore di Piano Time, che si ritirò dall’impresa per diversità di vedute sulla conduzione della rivista proprio con Daniele Lombardi, e diretto con Bruno Nicolai la rivista di musica contemporanea 1985 La Musica e si è occupato anche delle linee di programmazione artistica della casa editrice musicale Edipan. Nel 1998 è stato il primo artista invitato dallo SMAC (Sistema Metropolitano per l’Arte Contemporanea) a documentare per la Regione Toscana con esposizioni e concerti il suo lavoro multimediale, a Prato (Museo Pecci), Pistoia (Palazzo Fabroni) e Firenze (esecuzione delle Due Sinfonie per 21 pianoforti nel Cortile degli Uffizi). Ha inciso numerosi CD (Col Legno, Arte Nova, NEOS Music, LTM, Edipan, MusicaImmagine, Nuova Era, Cramps Records, Materiali Sonori) ed ha insegnato pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.


Per un gruppo d’improvvisazione
In memoriam Luciano Berio

Glitch è una composizione in memoria di Luciano Berio e di una nostra conversazione sui sistemi di notazione musicale una sera di molti anni fa. Le sue acute considerazioni sul rapporto tra segno grafico e suono m’indussero a tentare una ibridazione tra una scrittura cifrata e una visiva, facendole convivere in un loro contrappunto interno. Il discorso si rifaceva all’efficacia funzionale messa in atto nelle sue Sequenze, a fronte del sistema da lui usato per una versione della Serenata per un satellite di Bruno Maderna, della quale aveva realizzato una scrittura che variava in modo oscillante i gradi di precisazione della notazione di partenza. Le sei tavole che costituiscono la notazione di Glitch contengono frammenti sparsi scritti in notazione tradizionale, i quali incorniciano un pattern in notazione visiva nella zona circolare centrale. A turno i sei esecutori espongono ognuno il materiale della loro relativa pagina, per poi interagire con gli altri cinque senza preclusioni, individuando bene il loro intervento sonoro, partendo da frammenti fedelmente eseguiti per poi elaborarli e intrecciandoli con fantasia agli spunti visivi centrali. La durata dell’esecuzione è ad libitum, dopo i singoli ingressi degli strumenti, ognuno di due minuti, spaziando tra interazioni dialogate, masse sonore, silenzi, procedimenti i più vari che realizzano il materiale prefissato nella scrittura. (Daniele Lombardi)

Registrazione efettuata da EMA Vinci records
Venerdì 30 Settembre, ore 21.30 
Limonaia di Villa Strozzi, Firenze

Interpreti

Daniele Lombardi pianoforte

Guido Zorn contrabbasso

Roberto Fabbriciani flauto e flauto basso

Jonathan Faralli percussioni

Paolo Ravaglia clarinetto contrabbasso e clarinetti modificati

Francesco Giomi tastiere & elettronica  


Glitch è stato eseguito in prima assoluta il 25 giugno 2013 al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, in un percorso attraverso sei sale espositive al piano nobile per il 25° anniversario di attività del Museo d’arte contemporanea della Toscana.
Oggi, grazie anche al supporto di SIAE-Classici di Oggi, è prodotto, da EMA Vinci records e Tempo Reale per la linea in comune TRema.


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