Maria De Buenos Aires – Teatro Goldoni

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REGISTRAZIONE AUDIO VIDEO
26-27/6 – MARIA DE BUENOS AIRES
di Astor Piazzolla

STAFF EMA VINCI SERVICE
REGISTRAZIONE AUDIO VIDEO
E MONTAGGIO DELL’OPERA

Regia
Giuseppe e Luciano Scali

Operatori Video
Giuseppe Scali
Anita Azzi
Simone Scali
Alberto Ciardi
Audio
Marco Cardone


 

Venerdi 25 giugno, ore 21.30 – TEATRO GOLDONI
Sabato 26 giugno, ore 21.30
Domenica 27 giugno, ore 21.30

Stagione Lirica 2021 – Nel centenario della nascita di Astor Piazzolla
Teatro Goldoni di Livorno e Piccolo Opera Festival del Friuli presentano
MARIA DE BUENOS AIRES
musica Astor Piazzolla 
testi Horacio Ferrer
personaggi e interpreti: Maria/Ombra di Maria Arianna Manganello, Payador Giacomo Medici, El Duende/Lo spirito Gianluca Ferrato
Orchestra del Teatro Goldoni
direttore Igor Zobin
regia Alessio Pizzech
scene e costumi Flavia Ruggeri
luci Michele Rombolini


“Maria di Buenos Aires: un inno alla libertà, il senso profondo del tango di Astor Piazzolla”

Maria de Buenos Aires è un’opera tango (tango operita) di Astor Piazzolla su libretto di Horacio Ferrer. La sua prima rappresentazione è stata eseguita al Teatro Colón di Buenos Aires l’8 maggio del 1968. La trama, alquanto surreale, si incentra sulla figura di una prostituta della città di Buenos Aires, in Argentina; la seconda parte dell’opera si svolge dopo la sua morte.
I personaggi sono Maria (e, dopo la sua morte, l’Ombra di Maria), un payador (cioè un cantante dell’omonimo genere poetico), vari membri del sobborgo di Buenos Aires, un folletto che fa da voce narrante, alcune marionette sotto il suo controllo, e degli psicanalisti. Taluni elementi del libretto suggeriscono un parallelo tra Maria e la figura della Madonna, o con lo stesso Gesù.
La musica usa il linguaggio del nuevo tango, a cui Piazzolla deve la sua notorietà, e l’opera è ispirata e dedicata alla cantante italiana Milva. L’organico è composto da due cantanti e una voce recitante, e un’orchestra da camera alquanto inusuale, che comprende una chitarra e un bandoneón o, al limite, una fisarmonica. Spesso all’esecuzione è stata associata anche l’esibizione di ballerini. Dell’opera esistono molteplici arrangiamenti, tra cui uno dello stesso Piazzolla ed uno di Pablo Ziegler.

La Trama
La sfortunata María, nata “un giorno che Dio era ubriaco” in un sobborgo povero di Buenos Aires, si dirige verso il centro della città, dove viene sedotta dalla musica del tango e diventa una passeggiatrice. Ladri e tenutari di bordello, riuniti per una messa nera, decidono la sua morte. Dopo la morte, Maria viene condannata ad un inferno che è la città stessa: il suo spettro ora cammina per la città. Ritornata alla verginità, viene ingravidata dalla parola del poeta folletto, e alla presenza dei “tre muratori Magi” e della “donna che impasta” dà alla luce una bimba di nome Maria, che potrebbe essere lei stessa.
(Fonte Wikipedia)

L’opera originale di Piazzolla è strutturata in due parti di otto quadri ciascuna per un totale di sedici quadri:

Parte prima
Alevare
Tema de Maria
Yo soy Maria (scritta da Cramer, è musicalmente uguale al quadro 15, la Milonga de la anunciacion)
Balada para un organito loco
Milonga Carrieguera
Fuga Y Misterio (strumentale)
Poema Valseado
Tocata Rea
Miserere Canyengue

Parte seconda
Contramilonga a la funerala
Tangata del alba (strumentale)
Carta a los arboles y a las chimeneas
Aria de los analistas
Romanza del duende
Allegro tangabile (strumentale)
Milonga de la anunciacion
Tangus dei

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