01 Dal futuro
02 I resti di un tema
03 Scacchiera
04 Crescendo animale
05 Prima isola
06 Crescendo meccanico
07 Il nuovo mondo
08 Oltre
09 L’ultima isola
10 L’addio
Wolf 1069 è una nana rossa attorno alla quale orbita Wolf 1069b, un esopianeta con caratteristiche molto simili a quelle della Terra: un nuovo mondo potenziale. È stato scoperto nel 2023 e si trova a una distanza di 31 anni luce da noi.
Carlos Gonzalez e Mimmo Peruffo hanno ideato per il chitarrista Christian Lavernier la Soñada, uno strumento a 11 corde che coniuga la tradizione e la visione innovativa della liuteria, introducendo la chitarra classica in un territorio inesplorato. Il compositore Jacopo Baboni Schilingi, collaborando con vari laboratori di ricerca, ha sviluppato algoritmi che combinano generatività, interattività e intelligenza artificiale.
Wolf 1069 nasce dall’incontro di questi due mondi, Lavernier e Baboni Schilingi ne esplorano i confini verso un nuovo orizzonte. Una nuova prospettiva per concepire ed eseguire concerti, scrivere partiture e realizzare performance dal vivo. Wolf1069 costituisce una risposta a molte domande: è ancora possibile comporre musica che unisca temi, figure e gesti mantenendo un elevato livello di fruibilità e complessità? Com’è possibile conciliare la traduzione della musica scritta sulla partitura con la contemporaneità dei suoni generati dai computer, senza ridurre le specificità di entrambi, ma anzi, ampliandole? È fattibile creare musica del XXI secolo attingendo sia alle radici del passato sia inventando nuovi paradigmi? È possibile creare un’opera musicale di un’ora, senza interruzioni, la cui durata sembra essere la metà?
Tutto in Wolf 1069 è innovativo: lo strumento acustico chiamato Soñada, le modalità di esecuzione adoperate da Christian Lavernier, i suoni prodotti dallo strumento e poi rielaborati dall’IA, le tecniche strumentali, e così via. Ma anche l’interattività di Jacopo Baboni Schilingi, l’applicazione dell’intelligenza artificiale nel riconoscimento di gesti e figure, la generatività, l’impiego di sensori per l’interattività, e così via.
Wolf1069 è un progetto metamorfico che si evolve nel tempo, alimentandosi delle esperienze portate dai due artisti. In questo senso, rappresenta un viaggio verso un modo nuovo di concepire e praticare la musica. Come in ogni viaggio, si sa sempre da dove si parte, ma non necessariamente dove si arriverà. Ecco perché Wolf 1069 è affiancato dal sottotitolo “dove la relatività potrebbe non funzionare”. Jacopo Baboni Schilingi e Christian Lavernier sanno da dove provengono, ma con Wolf 1069 propongono un’opera aperta, la cui destinazione finale non può essere predeterminata. È una musica in continua trasformazione, la cui eco risuona sia tra gli appassionati di musica del passato che tra coloro che desiderano ascoltare qualcosa di completamente nuovo.
Project supported by
the MAS platform of the LMA (Laboratory under the auspices of Aix-Marseille University, CNRS, and Centrale Marseille)
thanks to the support of the Métropole Marseille Provence.
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