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SENTIERI DIVERSI – Duo Tubi e Corde VOLUME III

Descrizione

*Dedicato al Duo Tubi & Corde

  1. Vittorio Zago: “Rosèe” (2020) * per saxofono soprano e violoncello 5’12’’
    Scrive l’autore: “Rosèe” (rugiada) è un brano dal tono evanescente che riflette sottili sfumature timbriche dei due strumenti, similmente alle impalpabili iridescenze di luce rifratta che le minuscole gocce offrono come perle alla vegetazione mattutina. “Debbo andare a cercare gocce di rugiada e appendere una perla all’orecchio di ogni primula” (William Shakespeare, da “Sogno di una notte di mezza estate”
  1. Caterina Calderoni: “Stries èternelles….” (2018) * Rec Live (Novara Settimana di Musica Contemporanea 24 V  2019)  10’01’’ per sax baritono e violoncello
    Scrive l’autrice: La configurazione prevalentemente lineare della sostanza sonora ha trovato nelle striature di alcuni esemplari di roccia una suggestione che ha sollecitato l’atto immaginativo e compositivo a esplorare il respiro pulsante di una superficie monocromatica.
  1. Guido Boselli: “de lama” (2019) duetto per saxofono soprano e violoncello 6’10’’
    Scrive l’autore: “de lama” è un duetto per saxofono soprano e violoncello caratterizzato da una serie di suoni che rimarranno tali per tutta la durata del brano. Durante lo svolgimento della composizione i medesimi suoni cambieranno di volta in volta il loro significato espressivo dando forma a  momenti dal carattere etereo o soave ad altri drammatici o meditativi.
  1. Fabio Conocchiella: “Mimesi II” (2019) * per saxofono baritono e violoncello 12’01’’
    Scrive l’autore: “Duo (Mimesi II) è il secondo di una serie di brani per due strumenti, di cui uno a fiato e uno ad arco. Il principio alla base di questi brani è la possibilità, per due strumenti di natura diversa, di creare un tessuto musicale in cui, in ogni momento, la natura sonora di uno degli strumenti possa nascondersi o nascondere, mimetizzarsi, in quella dell’altro, tanto da far perdere la capacità di distinguere i suoni e timbri dei due strumenti, dando vita ad un’entità sonora terza, nuova, frutto di questa mimesi”.
  1. Diego Conti: “Nottetempo” (2020) * per saxofono baritono e violoncello 12’20’’
    Scrive l’autore: La notte è fonte di molti miei lavori; perché spesso, molto spesso, sogno i loro incipit. Sogno melodie, successioni di intervalli, ritmi. Inizialmente, al mio risveglio sembravano poca cosa. Per sicurezza ho iniziato però dopo un po’ ad appuntarli, su un quaderno pentagrammato posto sul comodino. Scoprendo così che, nel rileggerli, tanto banali non erano. La notte è anche per me fonte di pensieri altri, di emozioni provate ad un risveglio improvviso, che mi fanno alzare dal letto e girare per la stanza.  E che svaniranno al sorgere del sole. E’ incredibile quanto un brano, mio ( ! ),  dica a me cose delle quali sul momento non mi ero accorto. Mi sono molto divertito a comporlo; per scoprire però, poi, delle drammaticità che nello scrivere sembravano semplici conseguenze di ciò che avevo sin lì messo su carta. Le note sognate non sono quel che a prima vista sembravano; le note scritte mi rivelano più cose di quel che pensavo. La musica è il mio diario inconscio, il mio diario più intimo.
  1. . Guido Boselli: “scuro” da pezzi fantastici (2019) * aria per sax baritono durata 3’05’’
    Scrive l’autore: “Scuro” è un aria per saxofono baritono è un brano dal carattere mesto e introspettivo; è basato sulla trasposizione del primo frammento sondato e reinventato timbricamente seguendo il sentire dell’autore.
  1. Guido Boselli: “Scuri” da pezzi fantastici (2019) * duetto per sax baritono e violoncello 6’14’’
    “scuri” è un brano dal carattere meditativo. Nasce come una possibile armonizzazione e sottolineatura del brano intitolato “scuro”  per saxofono baritono solo, a sua volta caratterizzato da un clima mesto e introspettivo.
  1. Guido Boselli: “Svirgole” da pezzi fantastici (2019) * duetto per sax soprano e violoncello 3’10’’
    “svirgole” è un duetto per saxofono soprano e violoncello; l’indicazione iniziale è: “come l’ouverture di nozze di Figaro” e da questa prende spunto per costruire una situazione musicale sferzante, pensata come una sorta di bis concertistico o come un “Finale” da eseguirsi dopo un brano dal carattere diverso.
  1. Mario Cesa: “Frammenti” (2020) * per sax contralto e violoncello 10’36’’
    «I Frammenti sono schegge del passato che spingono a ricostruire ciò ch’è stato o/e che prelude a ciò che potrà essere, sono ciò che rimane di qualcosa che un tempo ha avuto un certo significato. Sono elementi che implicano in se significati che l’interprete deve sradicare per riportare alla luce. Per questo egli deve interiorizzare e successivamente riproporre secondo la propria visione, cultura, esperienza ciò che poi giungerà all’ascoltatore … ci deve essere una con-creatività fra interprete e compositore. L’interprete infatti non deve per forza essere fedele al dettato dell’autore, ma leggendo deve ‘rigenerare’ il materiale musicale secondo la propria sensibilità. Frammenti è stato espressamente composto per il Duo Tubi & Corde grazia alla sollecitazione a scrivere per un tale organico da parte di Fabio Sammarco (e come attestazione del mio apprezzamento del suo lavoro per l’enciclopedia “Il saxofono italiano”) a cui l’opera è dedicata.» MC.

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