Giorgio Colombo Taccani: āPreludio allāequinozioā per sax baritono e violoncello (2022) (3ā,53ā)
Scrive l’autore: “Da tempo pensavo di raccogliere la richiesta degli amici del Duo Tubi & Corde e scrivere per loro un secondo brano dopo il precedente Vocativo. Questo desiderio si eĢ legato a una sorta di esperimento che ho voluto compiere su me stesso in un giorno libero all’inizio d’estate, ovvero verificare quale risultato avessi ottenuto scrivendo dal mattino alla sera un pezzo che , sia pur breve, non fosse riconducibile a un semplice aforisma. Questo ha comportato l’adozione di strategie compositive assai semplici, basate sul ritorno spesso invariato di un numero limitato di figure e alla scelta di un ristretto numero di situazioni scalari e armoniche. La gestione delle varie componenti, primo fra tutti l’assetto formale complessivo, eĢ stata affidata quasi esclusivamente a scelte istintive rinunciando in questo caso a qualsiasi genere di predeterminazione rigorosa. Ne eĢ uscita una pagina priva di eccessiva asperitaĢ, in cui atteggiamenti serenamente scorrevoli si lasciano sostituire frequentemente da isole rarefatte e contemplative.”
Gabrio Taglietti: āTre tristi tigriā per sax baritono e violoncello (2013) Tigre 1: teatrino (2ā:23āā)
Tigre 2: (3ā:27)
Tigre 3: (2ā:22āā)
Scrive lāAutore: Come il gioco di parole del titolo, anche questi tre pezzi si basano su curiose assonanze e buffi ossimori. E dunque immaginiamoci tre teatrini in cui i due personaggi inscenano tragicomiche pantomime, partendo da una figura sonora che a poco a poco si anima e racconta una storia: la prima bizzarra e capricciosa, la seconda misteriosa e a suo modo drammatica, la terza focosa e delirante. Il Il brano eĢ dedicato al Duo Tubi & Corde (Marco Bonetti, Guido Boselli)
Riccardo Piacentini: āJazz motetus XIIā per sax baritono e violoncello (2020) (4ā,40ā)
Scrive l’autore: “Questo dodicesimo dei Jazz motetus scritto durante il lock town ha una duplice, anzi quadruplice, declinazione: per sax (contralto o baritono) e violoncello, oppure, in una versione derivata ma autonoma, per sax (contralto o baritono) e pianoforte. E’ che da diversi anni coltivo una sorte di “lettura multistrato”, mia e dell’interprete, su quanto scrivo, aperta a piuĢ possibilitaĢ. E questo malgrado una certa precisione di scrittura che, proprio percheĢ precisa, indica (e non sottintende soltanto) percorsi di lettura differenti, a cominciare dalla scelta dell’organico”.
Giovanna Dongu: āTre miniatureā per sax baritono e violoncello (2021) 1a Miniatura (1ā:35āā)
2a Miniatura (3ā:50āā)
3a Miniatura (3ā:35āā)
La composizione si articola in tre brani denominati āminiatureā e ispirati a tre elementi naturali: il fuoco, lāaria e lā acqua.
La prima Miniatura eĢ incalzante, vivace, si ispira allāelemento purificatore e vivificatore del fuoco, vuole creare āsorpresaā col graduale raggiungimento dellāapice sonoro subito interrotto dalle pause. I due strumenti alternano momenti in cui sono dinamicamente in contrasto a momenti in cui procedono con la stessa intensitaĢ espressiva percheĢ il fuoco racchiude in seĢ il principio della vita ma puoĢ anche bruciare, distruggere… Il climax della miniatura si raggiunge alla fine della composizione, quando sul āfortissimoā tutto svanisce attraverso il tremolo.
La seconda Miniatura eĢ evocativa, sognante; eĢ giocata sullāalternanza di momenti in cui il suono nasce dal nulla, debole, vago e soffiato a momenti in cui il suono prende corpo e inizia a dialogare, a cantare… Si ispira allāelemento naturale dellāaria, pura e luminosa, immensa e sempre in movimento.
La terza Miniatura eĢ spigliata, rapida, si ispira allāelemento naturale dellāacqua. Si articola in diverse sezioni in cui si presentano le stesse successioni di note, a volte sostituite dalle pause che rendono piuĢ ritmico e frammentato lāinsieme, a volte attraverso figure rapidissime e irregolari che spezzano lāequilibrio e rendono il tutto piuĢ liquido.
Il brano eĢ edicato al Duo Tubi & Corde (Marco Bonetti, Guido Boselli)
Marco Molteni: āLa verde papayaā per sax baritono e violoncello (2020) (6ā,09āā)
Scrive l’autore: ” La verde papaya per sax baritono e violoncello nasce dall’innesto e dalla rielaborazione di due precedenti brani per organici diversi.”
Il brano eĢ edicato al Duo Tubi & Corde (Marco Bonetti, Guido Boselli)
Sonia Bo: āM.T.F.ā per sax baritono e violoncello (2018) (5ā:36āā)
Scrive lāautrice: āBrano intensissimo, molto vivo, a tratti nervoso e agitato, con contrasti dinamici molto accentuati. Non mancano frammenti cantabili, ma spesso interrotti da situazioni graffianti e aggressive. Solo nella parte conclusiva la concitazione si placa e trova un punto di riposo. Il titolo della composizione eĢ composto dalla sigla con la quale la persona dedicataria del pezzo, Maria Terraneo Fonticoli, firmava le proprie recensioniā.
Guido Boselli: āsphinxt babyā bagatella per sax baritono e violoncello (2020) (5ā:49āā)
Scrive l’autore: “la bagatella eĢ costruita su un frammento dellāopera āumsphinxtā di Andrea Nicoli scritta per lo stesso duo strumentale, da essa il titolo āsphinxt babyā. Il frammento citato e preso come ātemaā eĢ costituito dalle quattro altezze presenti nelle prime due battute della composizione; questi suoni, riletti e indagati, danno forma a sette brevi quadretti omogeni ed eterogeni i quali si svolgono senza soluzione di continuitaĢ. LāespressivitaĢ del brano alterna momenti di grande vitalitaĢ (senza rinunciare a qualche riferimento blues) ad altri introspettivi e sospesi”.
Sixto Herrero: āTrajinā per sax baritono e violoncello (2020) (9ā:17āā)
Scrive l’autore: “TrajiĢn eĢ un opera scritta in una parte per il saxofono baritono e violoncello. Come annunciato nel titolo si tratta di un pezzo ispirato a lāintensitaĢ di attivitaĢ e al movimento, al trambusto intrinseco della musicalitaĢ del flamenco, al suo canto, alla sua danza e a lāintimitaĢ posta sul nascere (o a lāinterno) della famiglia gitana che dimostra un mondo ancestrale pieno di passioni e superstizione”.
Antonello Rizzella: āGorgoglioā per sax baritono e violoncello (2022) (3ā:17ā)
Scrive l’autore: “GorgogliĢo” eĢ nato come una scherzosa ricerca dei rumori prodotti dallo scarico del lavello della mia cucina che ho cercato maldestramente di aggiustare. Tentativo infelice che mi ha peroĢ incuriosito a tal punto da cercare di rievocare alcune sensazioni sonore curiose e “gorgoglianti. L’idea mi ha portato a ricreare, con l’aiuto delle due scale ottotoniche, piccoli strofinamenti, sciabordii e altri rumorii stilizzandoli in un percorso musicale tripartito.
Il brano eĢ un omaggio alla bravura tecnico-interpretativa di artisti d’eccezione. La composizione ha ricevuto il 2° premio al Composer Project and Competition 2022 ā Academia Musica, Vienna, luglio 2022 nella cat.3 (musica da camera)”
Il brano eĢ dedicato al Duo Tubi & Corde (Marco Bonetti, Guido Boselli)
Simone Fontanelli: ā Strings and Pipesā per sax baritono e violoncello (2017) ( I 3ā:05ā ā II 3ā:47ā)
Un sassofono ed un violoncello dialogano brillantemente tra loro e vivono, in musica, situazioni diverse in cui si intrecciano giocosa ironia e tenera malinconia.
Il dialogo scorre sulla linea dellāimprovvisazione e ogni istante, ogni nuova situazione anche se breve, fa nascere una nuova situazione che puoĢ essere anche in contrasto con quella che lāha generata. Insomma, eĢ come quando due amici di lunga data si incontrano dopo non essersi visti per tanti anni. E incominciano a parlare, a dirsi tante cose e a rivivere dei ricordi. Il sassofono e il violoncello sono quindi quei due amici, quei due personaggi che, anzicheĢ con le parole, dialogano con i propri suoni. Ma si intendono benissimo tra loro. Il brano eĢ dedicato al Duo Tubi & Corde (Marco Bonetti, Guido Boselli).
Walter Prati: ā Deviazioni del suonoā per sax baritono, violoncello e fixed media (2023) (8ā:16āā)
“Deviazioni del suonoā mette in scena il mascheramento e la continua ambiguitaĢ tra il suono degli strumenti acustici, il violoncello e il sax baritono, e la loro elaborazione elettronica.
Un continuo scambio di ruoli cercando tra le sonoritaĢ piuĢ intime degli strumenti e le loro estensioni timbriche. Eā una partitura che delinea degli schemi lasciando, al tempo stesso, margini di libertaĢ importanti agli esecutori. La parte elettronica, trasmessa attraverso un file audio, supporta le tre fasi nel quale il brano eĢ diviso contribuendo alla creazione di ambientazioni sonore in continua evoluzione.
