Descrizione
Novatrix
musica di Daniele Lombardi – libretto liberamente tratto da le “Metamorfosi” di Ovido di Daniele Lombardi
Azione Scenica – artista principale: Daniele Lombardi
Direttore Marcello Panni
Regia dell’Opera Daniele Lombardi
Personaggi e interpreti:
Soprano Ana Spasic
Organico 1) Un mare senza sponde 2) Aether arduus 3) Kaos 4) Torpore profondo 5) Tremolando le vesti si gonfiano alla brezza 6) Con i profondi silenzi che regnano sulle distese desolate 7) Il piombo che vola e volando si fa incandescente 8) Mi cangio in sorgiva 9) L’aria cedevole 10) Fluens 11) In nova fert 12) Come ghiaccio trafitto da sole incerto 13) Vertigine (e la forma si offusca) 14) Novatrix
Regia video Giuseppe e Luciano Scali
«NOVATRIX (azione scenica su 14 frammenti dalle Metamorfosi di Ovidio) per Soprano, Danzatrice, Ensemble e Live Electronics (prima esecuzione assoluta) è nato grazie al prezioso intervento di Mimmo Paladino. Súbito fui felice dei suoi bellissimi disegni di velari e schemi di regia per questo allestimento che è in prima assoluta. La partitura di circa un’ora si avvale di immagini dipinte, con interventi di danza, nel quale suono segno e visione sono sottilmente intrecciati. La fonte sonora degli strumenti, il cui ascolto è sempre riferibile alla produzione fisica, si fonde nelle trasformazioni dai sistemi digitali. La soprano Ana Spasic ha compiuto un profondo lavoro sulla linea del canto partendo dalla semantica emotiva studiata in psicologia e attraversando una sperimentale relazione tra colori dela mia notazione e stati emotivi, per arrivare a quelli che ha definito “Episodi emotivi colorati”. Con questa scrittura vocale si realizza un’elettrizzante performance nella quale il testo di Ovidio attraversa funambolicamente stati attivi e passivi, tra piacevolezza e spiacevolezza. (Daniele Lombardi)»
Produzione 8 Marzo 2018 Teatro Palladium di Roma
EMA Vinci service
Sound Designer: Giuseppe Scali – Sound Engineer: Marco Cardone – Operatore Video e Montaggio: Video Giuseppe Scali – Color Correction Luciano Scali
– Scene di Mimmo Paladino – Light Designer: Cesare Accetta – Ensemble Strumentale: Roma Tre Orchestra
Data di Uscita 29.08.2018
Formato Principale DVD Altri Formati Album Digitale – Pubblicato Audio digitale – DVD di prossima uscita
℗ 2018 EMA Vinci records 40065 © EMA Vinci – Etichetta EMA Vinci contemporanea
Linea SIAE-Classici di Oggi • Genere – Contemporanea
WORLD PREMIERE RECORDING
Daniele Lombardi compositore, pianista e artista visivo, ha compiuto un vasto lavoro sulla musica delle avanguardie storiche degli inizi del Novecento, eseguendo in prima esecuzione moderna un grande numero di composizioni di musica futurista italiana e russa, autori come George Antheil, Leo Ornstein, Alberto Savinio, Alexandr Mossolov, Arthur Vincent Lourié. L’interesse sull’argomento lo ha portato a realizzare anche vari scritti, come “Il suono veloce – Futurismo & Futurismi in musica” (Milano 1996, Ricordi-Lim). Esperto anche nella grafia musicale contemporanea e prassi esecutiva (Spartito Preso, Firenze 1981 Vallecchi e Scrittura & Suono, Roma 1984, Edipan), Lombardi ha nel suo repertorio molta musica scritta negli ultimi decenni e molte composizioni sono a lui dedicate. Ha da sempre avuto un profondo interesse per una idea multimediale dell’arte. La doppia formazione di studi musicali e visuali lo ha posto in una dimensione che ingloba segno, gesto e suono in una sola idea di percezione molteplice, tra analogie, contrasti, stratificazioni e associazioni. Dal 1969 ha prodotto disegni, dipinti, computer graphics e video, che sono frutto della transcodifica in immagini di un pensiero musicale. Ha proposto queste che definisce “Notazioni di fatti sonori che l’esecutore ricrea nella propria immaginazione”, alla meditata contemplazione silenziosa del normale pubblico abituato ad ascoltare musica ai concerti, per la prima volta al Festival Autunno Musicale di Como del 1972 (Ipotesi di teatro metamusicale). Da queste esperienze di allora alla attuale realtà virtuale, Lombardi è convinto che l’espressione visiva si unisca a quella sonora in modo inscindibile e la sua ricerca spazia tra visioni astratte interiori e l’idea di un impatto sulla quotidianità, tra il ready-made e il miraggio, come nel recente lavoro La luce, melologo su testi di Pier Paolo Pasolini, dove compaiono, come sfondi sonori, rumori di ambienti registrati da alcuni films di Pasolini. In Mitologie i quattro brani per pianoforte vengono eseguiti mentre un microfono manda il segnale a uno schermo a cristalli liquidi che modifica lo spettro cromatico su uno schermo, in tempo reale (Hans Jodl, Università di Kaiserslautern). Nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra (S.Petersburg 1988, Spivakov, Lombardi, Virtuosi di Mosca) e in Impromptwo (Colmar 1993, Spivakov, Virtuosi di Mosca), ha utilizzato lasers con fibre ottiche che visualizzano il gesto esecutivo del movimento dell’arco. In Il violino di Antonia un brano per ensemble accompagna un suo video, mentre Atalanta Fugiens (Rimini, Rocca Malatestiana, Milano, Castello Sforzesco 1990), è un lavoro per 50 fonti sonore, 50 sculture e 50 brevi testi che rileggono l’omonimo libro d’alchimia di Michael Maier (1617).
Ha scritto alcune opere nella forma di mixed media: Faustimmung (Firenze 1987, G.A.M.O., Spedale degli Innocenti), Amor d’un’ombra e gelosia d’un’aura (Roma 1988, Teatro Ghione), L’ora alata (Celle 1992). Lombardi esegue anche alcuni programmi di sue composizioni per pianoforte. Presente in numerose importanti sedi concertistiche e festivals come il Maggio Musicale Fiorentino, la Biennale Musica di Venezia, il Tempo Reale Festival. Ha diretto per alcuni anni a Roma il festival Nuova Musica Italiana e Nuova Musica Internazionale (Coop. La Musica, RAI); ha fondato con Pietro Acquafredda, allora direttore di Piano Time, che si ritirò dall’impresa per diversità di vedute sulla conduzione della rivista proprio con Daniele Lombardi, e diretto con Bruno Nicolai la rivista di musica contemporanea 1985 La Musica e si è occupato anche delle linee di programmazione artistica della casa editrice musicale Edipan. Nel 1998 è stato il primo artista invitato dallo SMAC (Sistema Metropolitano per l’Arte Contemporanea) a documentare per la Regione Toscana con esposizioni e concerti il suo lavoro multimediale, a Prato (Museo Pecci), Pistoia (Palazzo Fabroni) e Firenze (esecuzione delle Due Sinfonie per 21 pianoforti nel Cortile degli Uffizi). Ha inciso numerosi CD (Col Legno, Arte Nova, NEOS Music, LTM, Edipan, MusicaImmagine, Nuova Era, Cramps Records, Materiali Sonori) ed ha insegnato pianoforte al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano.
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