Arturo Tallini si è diplomato con il massimo dei voti al conservatorio A. Casella dell’Aquila, con Pasqualino Garzia, studiando poi composizione nello stesso conservatorio con Fausto Razzi e Canto con Leila Bersiani.

Successivamente ha approfondito la sua formazione con Oscar Ghiglia, Alirio Diaz, Arnaldo Graziosi, Josè Tomas e Bruno Battisti D’Amario.

Dopo vari riconoscimenti in concorsi nazionali  e  internazionali ha vinto nel 1987 il Primo Premio al Concorso Internazionale di Chitarra Città di Alessandria; nel 1989 vince il Terzo Premio al prestigioso Concorso Internazionale Radio France di Parigi, primo italiano ad ottenere questo riconoscimento dopo Oscar Ghiglia,  che era stato premiato 30 anni prima.

In seguito conclude la sua formazione all’Ecole Normale de Musique Alfred Cortot di Parigi dove, nel 1992, ottiene all’Unanimità la License Superieur de Concertiste dopo 2 anni di intenso studio con Alberto Ponce.

ESPERIENZE MUSICALI

Il rapporto di Arturo Tallini con la musica contemporanea, iniziato nel 1984 con la registrazione di un disco RCA dedicato a musiche di autori italiani, si è sviluppato negli anni, favorendo nel musicista un’attitudine ad esplorare a fondo le possibilità del proprio strumento e dei vari linguaggi,
Così, pur non abbandonando mai il repertorio tradizionale, il chitarrista è oggi diventato un riferimento per il repertorio dei nostri giorni; negli ultimi anni la sua esplorazione lo ha portato anche ad usare strumenti alternativi, come la Scelsitar da lui ideata come evoluzione della chitarra usata dal musicista per l’incisione di Ko-Tha di Giacinto Scelsi; o come una chitarra midi Godin, che Tallini usa ad esempio, per l’esecuzione di Spiral di K. Stockhausen.

Ha tenuto concerti, come solista, in gruppi da camera e con orchestra, in Francia, Inghilterra, Spagna, Portogallo, Norvegia, Austria, Svizzera, Finlandia, Olanda, Estonia, Romania, Polonia, Croazia, Serbia, Germania, Egitto, Algeria, Tunisia, Montenegro, e, negli Stati Uniti, in Ohio, New York, Florida, Pennsylvania. Tallini ha collaborato con artisti di livello internazionale: vanno senz’altro citati la cantante Michiko Hirayama, che è stata uno dei miti della musica contemporanea, con cui ha tenuto concerti di improvvisazione, il chitarrista svedese Magnus Andersson, con il quale ha eseguito il più complesso repertorio per 2 chitarre, da Lachenmann a Ferneyhough; il pianista Bruno Canino, il baritono Nicholas Isherwood, artisti del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.. Ha inoltre tenuto concerti con Dusan Bogdanovic, Eugenio Becherucci, Michele Rabbia, Enzo Filippetti, il Modus Novus di Madrid.

Hanno scritto per lui M. Bortolotti, F. Razzi, A. Di Scipio, S. Tallini, Vescovo, F. Casti, M. Cardi, P. Esposito, D. Nicolau, F. Cavallone, L. Cinque, G.V. Cresta, M. Coen, M. D’Amico, S. Gacevich, M. Dall’Ongaro, O.J. Garcia, A. Amoroso, M. Pisati, T. Marco, E. Cocco, M. Morgantini, F. Telli, S. Cardini, F. Maglia, J. Dashow.

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