Concerto per due Pianoforti Storici – Piernarciso Masi/Matteo Fossi – Gregorio Nardi

0

DUE PIANOFORTI STORICI
di proprietà di Gian Gastone

IMG_20151001_125458


Il Pianoforte dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena [1923-1988] (GranCoda Steinway di Amburgo) acquistato da Gian Gastone nel 1988.


Immediatamente dopo la fine della prima guerra mondiale, quando il Conte Guido Chigi Saracini stabilì la sua residenza nel restaurato palazzo di via di Città, acquistò un pianoforte Steinway gran coda fabbricato in Germania ad Amburgo.

Questo strumento, dapprima utilizzato per uso personale dal proprietario, fu in seguito portato nella grande sala del palazzo e messo a disposizione dei concertisti che dal 1923 cominciarono a frequentare Siena per partecipare alla stagione di concerti “Micat In Vertice” che prese il via il 22 Dicembre di quell’anno e che tutt’ora continua.

1932 il Conte guido fondò i corsi di perfezionamento dell’Accademia Musicale Chigiana, anch’essi tutt’ora esistenti e il pianoforte fu usato quando necessario in tutti i saggi degli allievi che si svolgevano nello stesso palazzo.

Per oltre sessant’anni, prima di venire sostituito da un nuovo Steinway, questo glorioso strumento dalle doti ragguardevoli, fu sonato di più grandi pianisti e da celebri personalità nel campo musicale.

Solo per citare i più famosi:

Alfred Cortot (dal 1924 al 1949)
José Iturbi (dal 1925 al 1954)
Ottorino Respighi (1925)
Arthur Rubinstein (dal 1925 al 1960)
Carlo Zecchi (1926 al 1961)
Sergej Prokof’ev (1926)
Vladimir Horowitz (dal 1926 al 1930)
Egon Petri, allievo di Busoni (1930)
Wilhelm Kempff (dal 1952 al 1978)
Nikita Magaloff (dal 1955 al 1975)
Dino Ciani (dal 1963 al 1973)
Daniel Barenboim (1957)
Maurizio Pollini (dal 1961 al 1971)
Vladimir Askenazy (1972)
Sviatoslav Richter (dal 1968 al 1976)
Emil Gilels (1969 al 1976)
Martha Argerich (1971).

Si ricordano inoltre alcui docenti dell’Accademia Chigiana che usarno questo strumento:

Alfredo Casella
Guido Agosti
Georges Enescu
Sergio Lorenzi
Giorgio Favaretto
Arturo Benedetti Michelangeli
Bruno Canino
Joaquin Achucarro
Pier Narciso Masi
e Paul Badura Skoda

SSTPC Engin15111918260_Pagina_1

Quintetto Chigiano


IMG_20151001_125520Il Pianoforte di Villa Schifanoia (GranCoda Steinway di New York del 1890) acquistato da Gian Gastone nel 2015.

La Villa Schifanoia sorge sui resti di un antico casale, il cui nucleo principale, risalente al Quattrocento, appartenne alla famiglia Cresci. Nel corso dei secoli ha subito vari passaggi di proprietà e molte modifiche e aggiunte, tra le quali si ricorda la cappella gentilizia, edificata intorno alla metà del XIX secolo. Nel 1927 l’intera tenuta venne acquistata dall’ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede Myron Taylor, che fece restaurare la villa allo scopo di collocarvi la sua collezione d’arte e la lasciò in eredità alla Santa Sede. Per un certo periodo la villa ospitò il Rosary College, un centro di studi di arte e di musica per stranieri. In questa villa venne sistemato uno dei primi pianoforti Steinway Grancoda giunti in Italia, sul quale il pianista fiorentino Paolo Rio Nardi ha tenuto prestigiosi seminari e master-classes. Nel 1986 Villa Schifanoia è stata acquistata dallo Stato Italiano ed adibita a Istituto Universitario Europeo.

Il pianoforte di Villa Schifanoia

IL GRANCODA STEINWAY DI VILLA SCHIFANOIA foto gentilmente concessa da Gregorio Nardi

Testimonianze
– Sister Juvenilia Kaniuk
 Archivio Liceum (1967 gennaio 9 – 1967 maggio 22)

Rio Nardi a Villa Schifanoia

Rio Nardi a Villa Schifanoia


GIAN GASTONE E LA EMA RECORDS
Gian Gastone Checcacci, in primo luogo, viene da noi omaggiato in qualità di formidabile accordatore e di raffinato artigiano. A tale proposito, vorremmo porre un accento sulle rare e particolari capacità di Gian Gastone nella preparazione del pianoforte, in quell’arte che in lui si sviluppa anche grazie alla lunga e assidua esperienza presso l’Accademia Chigiana di Siena, nonché dal lavoro costante a fianco dei più grandi e famosi maestri del mondo. In secondo luogo, è nostra intenzione porre in rilievo le sue doti di grande umanità e di passione per la musica; grande cultore di strumenti preziosi e storici, ha dedicato gran parte delle proprie energie alla diffusione dell’arte pianistica nel territorio toscano e nazionale.Gian Gastone Checcacci,

Noi della EMA Records lo ringraziamo personalmente ed in modo specifico per la grande disponibilità che sempre ha avuto nel mettere a disposizione i suoi migliori pianoforti per le produzoni discografiche.

Gian Gastone si forma sotto la guida di Ciaccheri, allora accordatore ufficiale della prestigiosa Accademia Chigiana; indicare tutta quella serie di pianisti per i quali ha lavorato significherebbe comporre un lungo elenco di personalità di spicco nel panorama musicale non solo italiano ma anche internazionale.

Itinerari Schubertiani di Masi-Caldesi, Chamucho di E. Bossero con Michela Caldesi, l’album dei Sonetti di Aurelio Scotto, Secrets2 di Luca Mauceri, Musica da Camera4 di Alessandro Magini con Stefano Malferrari, il monografico su Kurt Weill con il Duo Hasslinger-Azzi, le Sonate per Clarinetto e Pianoforte con Maurizio Morganti e Alessandro Gagliardi.


La Ditta Checcacci è operante dal 1976 nel settore degli strumenti musicali.
Partendo dalla prima sede di Poggibonsi, si è nel tempo notevolmente allargata, ed oggi conta tre punti vendita con Siena e Firenze. Pur occupandosi di strumenti di ogni tipo, ha nel pianoforte il fulcro della sua attività.
Grazie all’esperienza e all’altissima professionalità di tecnico accordatore del suo fondatore Gian Gastone Checcacci, ha potuto realizzare la più vasta esposizione di pianoforti di tutta la Toscana. Si possono trovare strumenti sia nuovi che usati delle migliori marche, anche direttamente importati.
Oltre alla vendita, si occupa anche di noleggio, sia per privati che per concerti, disponendo di strumenti di ottima qualità e soprattutto fornendo un servizio di assistenza altamente qualificato.

WWW.CHECCACCI.IT


Accademia Chigiana. Immediatamente dopo la fine della prima guerra mondiale, quando il Conte Guido Chigi Saracini stabilì la sua residenza nel restaurato palazzo di via di Città, acquistò un pianoforte Steinway Grancoda fabbricato in Germania, ad Amburgo.
Questo strumento, dapprima utilizzato per uso personale dal proprietario, fu in seguito portato nella grande sala del palazzo e messo a disposizione dei concertisti che dal 1923 cominciarono a frequentare Siena per partecipare alla stagione di concerti “Micat In Vertice”, che prese il via il 22 Dicembre di quell’anno e che tuttora continua. 1932 il Conte Guido fondò i corsi di perfezionamento dell’Accademia Musicale Chigiana, anch’essi tuttora esistenti e il pianoforte fu usato quando necessario in tutti i saggi degli allievi che si svolgevano nello stesso palazzo. Per oltre sessant’anni, prima di venire sostituito da un nuovo Steinway, questo glorioso strumento dalle doti ragguardevoli, fu suonato dai più grandi pianisti e da celebri personalità nel campo musicale. Solo per citare i più famosi: Alfred Cortot (dal 1924 al 1949), José Iturbi (dal 1925 al 1954), Ottorino Respighi (1925), Arthur Rubinstein (dal 1925 al 1960), Carlo Zecchi (1926 al 1961), Sergej Prokof’ev (1926), Vladimir Horowitz (dal 1926 al 1930), Egon Petri, allievo di Busoni (1930), Wilhelm Kempff (dal 1952 al 1978), Nikita Magaloff (dal 1955 al 1975), Dino Ciani (dal 1963 al 1973), Daniel Barenboim (1957), Maurizio Pollini (dal 1961 al 1971), Vladimir Askenazy (1972), Sviatoslav Richter (dal 1968 al 1976), Emil Gilels (1969 al 1976), Martha Argerich (1971). Si ricordano inoltre alcuni docenti dell’Accademia Chigiana che utilizzaro questo strumento: Alfredo Casella, Guido Agosti, Georges Enescu, Sergio Lorenzi, Giorgio Favaretto, Arturo Benedetti Michelangeli, Bruno Canino, Joaquin Achucarro, Pier Narciso Masi e Paul Badura Skoda.
(dalla documentazione dell’Accademia)

Villa Palmieri a San Domenico, meglio conosciuta come Villa Schifanoia, è tradizionalmente considerata – forse con qualche attendibilità – il sito dove Boccaccio ritrae l’allegra compagnìa alla quale fa narrare le storie raccolte nel Decamerone. È luogo sacro per la musica italiana da quando Lord Cowper ne fece la sua dimora nel 1766 e vi volle un’orchestra stabile con la quale, a partire da una storica rappresentazione dell’Alexander’s Feast di Haendel, pose le basi della rivalutazione del repertorio barocco che di lì a poco avrebbe influenzato i massimi musicisti della classicità.

Myron Taylor, insieme alla moglie Anabel, comprò la Villa nel 1927. Designato nel 1939 Ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Santa Sede, appena finita la guerra volle donare la proprietà a papa Pio XII, chiedendo che fosse affidata alle suore domenicane del Convento di Sinsinawa, Wisconsin. Ed è così che nel 1948 ebbe inizio l’attività dell’Istituto Pio XII, una scuola di formazione per ragazze americane. Subito fu chiaro che la musica avrebbe avuto un ruolo preminente nella pedagogia dell’Istituto, una parte del quale fu adibito a Conservatorio.

All’inizio le ragazze e le suore che giungevano all’Istituto erano dilettanti di musica; e tali sarebbero rimaste se non fosse stato incaricato della loro formazione un insegnante d’eccezione, mio nonno Rio Nardi (Bologna, 1899 – Firenze, 1984), allora titolare della cattedra di pianoforte al Conservatorio L. Cherubini di Firenze. Fu una scelta lungamente ponderata, mio nonno era perfettamente estraneo agli ambienti cattolici. Pure, la sua fama fu risolutiva. L’attività di Rio Nardi a Villa Schifanoia fu sorprendente. In breve, Suor Gertruda si diplomò, Laverne Dalka, Sofia Kennedy, Jacquelin Mary Miller, Mary Van Vleck iniziarono un’intensa attività concertistica. Janet La Framboise e Lynn Lauder seguirono i corsi di mio nonno al Mozarteum di Salzburg. Molte divennero stimate docenti: Sarah Mathilde White insegnò a Minneapolis; Martha Harriet Long fu assistente all’Università di California; Suor Marie Cecile diresse il dipartimento di Musica di una scuola superiore a Long Island; Suor Mary Lois fu a capo del dipartimento musicale del Edgewood College a Madison, nel Wisconsin; Suor M. Bobola divenne Chairman del Regis College a Weston, Massachusetts – un successo insperato ed entusiasmante per questo piccolo istituto privato. (Gregorio Nardi)


Con grande piacere ho accettato l’invito dell’amico Checcacci a suonare i due Steinway “d’epoca” da lui splendidamente restaurati.

Sono due strumenti che, sia pure con alcune diversità strutturali, appartengono alla stessa filosofia costruttiva, che poneva particolare attenzione ai valori della cantabilità piuttosto che alla talvolta ossessionante brillantezza percussiva degli strumenti odierni.

Per quanto riguarda la storia dei due pianoforti essa mi coinvolge appieno essendo stato io uno degli ultimi pianisti a suonare lo strumento del conte Chigi nel lontano 1957, quando ero poco più che adolescente.

Sull’altro pianoforte, “vissuto” a lungo a Villa Schifanoia, teneva seminari e master-classes il mio indimenticato maestro Paolo Rio Nardi, che mi  ha condotto al diploma presso il Cherubini.

E con grandissimo piacere ho voluto, nei pezzi a due pianoforti, avvalermi della collaborazione di Matteo Fossi, mio allievo prediletto per il quale nutro la stima più profonda.

Il programma riflette il mio desiderio di non sovraccaricare i due strumenti con pezzi dalle sonorità troppo spinte, in modo da valorizzarne la naturale bellezza sonora.

Pier Narciso Masi


Il pianoforte che finalmente si potrà riascoltare questa sera, finemente restaurato dalla Ditta Checcacci, non è quello sul quale si tenevano le lezioni, bensì quello appartenuto ai Taylor, donato alla Villa per le grandi occasioni:

i saggi delle allieve meritevoli, i concerti degli ospiti e soprattutto le interpretazioni di Rio Nardi.

Sono stato suo allievo fino ai miei venti anni e lo sono tutt’ora, giorno dopo giorno, nel ricordo dei suoi insegnamenti e del suo esempio. Essere stato scelto per inaugurare la nuova vita donata a questo storico strumento è un’emozione e un onore che dedico alla sua venerata memoria.

Gregorio Nardi


La Ditta Checcacci è operante dal 1976 nel settore degli strumenti musicali. Partendo dalla prima sede di Poggibonsi, si è nel tempo notevolmente allargata, ed oggi conta tre punti vendita con Siena e Firenze. Pur occupandosi di strumenti di ogni tipo, ha nel pianoforte il fulcro della sua attività.

Grazie all’esperienza e all’altissima professionalità di tecnico accordatore del suo fondatore Gian Gastone Checcacci, ha potuto realizzare la più vasta esposizione di pianoforti di tutta la Toscana. Si possono trovare strumenti sia nuovi che usati delle migliori marche, anche direttamente importati. Oltre alla vendita, si occupa anche di noleggio, sia per privati che per concerti, disponendo di strumenti di ottima qualità e soprattutto fornendo un servizio di assistenza altamente qualificato.

CHECCACCI concessionario Stenway & Sons – www.checcacci.it – Siena 0577.44521 – Firenze 055.2480170 – Poggibonsi 055.8079064

SCARICA IL Programma di Sala DEL CONCERTO

Aprirà la serata l’intervento straordinario di Gregorio Nardi con Sonate Mélanconique op. 49 di I. Moscheles, in memoria al nonno paterno Paolo Rio Nardi, grande didatta e concertista protagonista degli eventi di Villa Schifanoia.

Seguirà la prima parte del concerto con Pier Narciso Masi che eseguirà la Sonata n° 10 in Do Maggiore di W. A. Mozart e la Sonata quasi una fantasia Op. 27 n°2 detta “Al chiaro di Luna di L. van Beethoven

La seconda parte vedrà impegnati i pianisti Pier Narciso Masi e Matteo Fossi con musiche per due pianoforti quali i 6 Studi in forma di canoneop. 56 di R. Schumann e la Sonata in Re Maggiore K 448 di W. A. Mozart

Un ringraziamento particolare per questa splendida iniziativa va a Gian Gastone Checcacci

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

×

Powered by WhatsApp Chat

× Contattaci