Fiorentino di nascita, Cosimo Carovani si diploma col massimo dei voti al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze sotto la guida di Andrea Nannoni, seguendo contemporaneamente i corsi della Scuola di Musica di Fiesole con Filippo Burchietti. Si perfeziona in seguito con i maestri Giovanni Gnocchi e Stefano Cerrato presso l’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola e nel 2018 con Enrico Dindo presso la Pavia Cello Academy. Consegue il diploma di Bachelor K.A. presso la Hochschule für Musik, Theater und Media di Hannover, sotto la guida di Tilmann Wick. Risulta vincitore di borse di studio, tra cui il prestigioso DAAD Preis oppure Live Music Now Stipendium, il Börsen Club Hannover, il Premio Giuseppe Scotese, il Jeunesse Musical, il premio per la cultura del fondo Morosini  e concorsi sia nazionali (XVIII Concorso Nazionale “Riviera della Versilia” Daniele Ridolfi, Concorso Internazionale “Crescendo” Città di Firenze, Hohenloher Kultursommer) che internazionali (Concorso Internazionale di Esecuzione Strumentale e Vocale Giovani Talenti Associazione Rovere d’oro, 17° Concorso Nazionale di Musica da Camera “Giulio Rospigliosi” Lamporecchio, Premio Jeneusse Musical 2016).

Solista, camerista e compositore, si è perfezionato e collabora con grandi personalità musicali, tra cui Andrea Lucchesini, Antonello Farulli, il Quartetto di Cremona, G. Turconi, Johannes Meissln, Oliver Wille, Ulf Schneider, Ebahard Feltz, Reiner Schmidt, Volker Jakobson, Luc-Marie Aguera, H. Müller, e  il leggendario primo violino del quartetto Alban Berg, G. Pichler.

Ha partecipato all’Accademia Europea del Quartetto (ECMA), ha seguito i corsi di perfezionamento per quartetto d’archi presso la Scuola di Musica di Fiesole e alla Musikhochschule di Hannover.

Camerista per vocazione, è il violoncellista del Quartetto Indaco (quartetto in residenza presso “Milano Classica” e Festival “highScore” di Pavia), col quale ha una carriera internazionale (finalista al Concorso Internazionale “Paolo Borciani” 2017). Ha suonato per emittenti quali Radio Tre piazza Verdi, Rai 5, o la NDR di Hannover e ha partecipato a diversi festival come camerista e solista, quali Heidelberger Frühlings (2014-2016-2017), Festival del Maggio Musicale Fiorentino, NDR Musikwochen, International MusikFest Goslar, Grunelius Concert a Francoforte, la Società del Quartetto di Milano, Festival “Paesaggi Toscani”, Festival Anima Mundi, Palazzo Marino in Musica, Società dei concerti di Milano Festival Musica nei Chiostri, Quator a Bordeaux, Festival Trame Sonore, Festival Stradivari di Cremona e molti altri.

É primo violoncello presso l’Orchestra da Camera “Milano Classica” e ha collaborato con orchestre quali O.G.I, Orchestra “Leonore” (primo Violoncello) di Pistoia, Orchestra Uni.Mi. (primo Violoncello), Orchestra “Vincenzo Galilei”, OFT di Torino, Orchestra dei Giovani di Murcia, La “Follia Barocca”, Neue Musik Ensamble di Hannover.

Ha, inoltre, studiato orchestrazione contemporanea, composizione e videoscrittura con Andrea Portera. Vincitore di diversi concorsi pubblica con la casa “Sconfinarte” di Milano: le sue composizioni sono state eseguite al Teatro alla Pergola, al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino al festival Paesaggi Musicali Toscani, Agimus di Firenze e nel 2018 ha ricevuto una commissione per un concerto per mandolino ed orchestra per Avi Avital, e nel 2019 per un concerto per violoncello per Enrico Bronzi.

Collabora attivamente con solisti di fama internazionale quali, Avi Avital, Enrico Bronzi, Uri Caine, Jorge Bosso, Derek Bermel, Steven Swedish, Claudia Barainsky, Julian Bliss, Christian Löffler, Giovanni Bietti e molti altri.

Con il pianista Stefano Ligoratti con cui ha un duo stabile dal 2017, ha iniziato ad incidere per la casa musicale “Brillant”, con la quale ha registrato l’integrale dei quartetti del compositore pavese Giovanni Albini (2019), l’integrale mai registrato della musica per violoncello e pianoforte del compositore Georg Goltermann. Registra inoltre con la “da Vinci Publishing” ed Ema Vinci di Giuseppe Scali con la quale ha vinto il Bando Siae “Per chi Crea” 2019.

È dedicatario di molti brani scritti sia per violoncello sia per quartetto tra cui i due brani di Giovanni Albini e Davide Tammaro presenti nel CD “ad Antiqua”, ma anche i “Canti dopo l’Apocalisse” per quartetto e “Via Lucis delle Ombre” per quartetto concertante ed orchestra d’archi di Andrea Portera.

Suona un violoncello di Charles Claudot del 1840.

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